La professione di Fisico non è definita nel nostro Paese. anche se da almeno venti anni se ne parla e diversi tentativi sono stati fatti, nessuno dei quali andato a buon fine per diversi motivi. Il principale di tali motivi sta nell'opinione diffusa, anche in fisici e di conseguenza nei giovani che intraprendono gli studi universitari, che l'attività dei Fisici sia sostanzialmente quella di ricerca di base e dell'insegnamento. Tale opinione diffusa ha fatto sì che il mondo del lavoro non assorba i laureati in Fisica per quello che sono ma per la loro ottima preparazione generale.
Abbiamo sempre sostenuto che il nostro corso di laurea fornisce una formazione di tipo metodologica anziché professionalizzante. Questa scelta, fatta molti anni fa in situazioni completamente differenti non è stata sostanzialmente modificata né con la prima riforma dell'ordinamento con introduzione degli indirizzi né con la riforma 3+2. Senza entrare nelle motivazioni culturali, ideologiche e sociali di tale scelta, resta il fatto che non esiste una professione codificata e di conseguenza difficilmente si cerca un fisico perché si ha necessità di una particolare professionalità, salvo l'eccezione del Fisico medico.
La principale motivazione che ha portato alla costituzione dell'ANFeA è stata proprio per contribuire al riconoscimento della Professione. In questa Sezione, si possono approfondire i diversi aspetti della problematica.