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Regolamentazione delle Professioni non ordinistiche
(pubblicato il 29 marzo 2012)

La regolamentazione delle professioni non ordinistiche (tra le quali si colloca la professione di Fisico) sembra essere arrivata in dirittura d’arrivo. Dopo l’approvazione, in sede referente, avvenuta il 30 novembre 2011 da parte della X Commissione - (Attività produttive, commercio e turismo) della Camera dei Deputati, sono finalmente pervenuti i pareri consultivi delle Commissioni coinvolte. La X Commissione ha concluso il 28 marzo 2012 l’esame del disegno di legge e lo ha trasmesso con parere favorevole per la discussione e approvazione in aula, che è stata calendarizzata per il 16 aprile p.v.
Il testo approvato dalla X Commissione, insieme con il parere delle Commissioni consultive e l’OdG approvato dalla Camera e fatto proprio dal nuovo Governo in data 16 dicembre 2011 sono consultabili
qui.
C’è un elemento di novità - da valutare positivamente - rispetto al testo unificato del 20 luglio 2011: non è più previsto che le Associazioni rappresentative delle diverse professioni e abilitate a certificare le competenze dei soci professionisti, siano iscritte in un apposito Elenco presso il Ministero. La legge in approvazione si fonda sul “principio europeo” dell’auto-regolamentazione volontaria dei soggetti che esercitano le professioni e della qualificazione della prestazione professionale in base alla conformità a una «normativa tecnica UNI», di cui alla direttiva 98/34/CE del Parlamento europeo.
La procedura ipotizzata è la seguente:
  1. i requisiti, le competenze, le modalità di esercizio della professione sono individuate da una apposita normativa tecnica UNI, che definisce i principi e i criteri generali che disciplinano l'esercizio della singola attività professionale e ne assicurano la qualificazione;
  2. il Ministero dello Sviluppo Economico promuove l'informazione sull'avvenuta adozione, da parte dei competenti organismi, della normativa tecnica UNI relativa alle attività professionali in questione;
  3. le associazioni professionali e loro eventuali forme aggregative collaborano all'elaborazione della normativa tecnica UNI, attraverso la partecipazione ai lavori degli specifici organi tecnici o inviando all'Ente di normazione i propri contributi;
  4. le associazioni possono promuovere la costituzione di organismi di certificazione della conformità per i settori di competenza, nel rispetto dei requisiti di indipendenza, imparzialità e professionalità previsti per tali organismi dalla normativa vigente e garantiti dall'accreditamento dall'organismo unico nazionale ACCREDIA.
Questo significa che dovremo chiedere l’approvazione di una normativa tecnica che disciplini l'esercizio dell’attività professionale dei Fisici e ne assicuri la qualificazione. Forse si sta realizzando l’atteso riconoscimento delle competenze dei laureati in fisica nel mondo del lavoro esterno alla ricerca e all’insegnamento.


Nominati i delegati regionali ANFeA
(pubblicato il 29 marzo 2012)

In attesa di raggiungere i 500 soci, soglia prevista dallo statuto per la costituzione dei gruppi regionali, il Consiglio Direttivo ha deciso, almeno per quelle regioni con più di 10 soci, di costituire un gruppo regionale di riferimento (GRR) e di nominare un socio quale Delegato Regionale (DR).
Il DR è autorizzato ad agire a nome di ANFeA nelle questioni di interesse regionale e a coordinare tutte le iniziativa che i soci della regione intendono assumere. Questa fase iniziale sarà anche utile per meglio individuare e specificare gli ambiti di autonomia e di collegamento tra i livelli regionali e nazionale dell’Associazione. I collegamenti tra delegati regionali e Consiglio Direttivo sono affidati a Giovanni Gavelli, Consigliere per gli Affari Regionali.
Il Gruppo Regionale di Riferimento (GRR) ha funzioni di collaborazione con il delegato per le iniziative regionali, in attesa della costituzione del Consiglio Direttivi regionale e dell’Assemblea regionale. La composizione del Gruppo è numericamente aperta e può essere modificata su richiesta dei soci della regione con decisione del DR.
In particolare nei prossimi mesi le problematiche da affrontare a livello locale sono:
1. Interagire con la Regione e gli altri Enti locali e del mondo del lavoro (Confindustria, PMI, CNA. etc.) per l’accreditamento dei laureati in fisica quali certificatori, operatori di trasferimento tecnologico; organizzazione di corsi, consulenze, convegni in base alle necessità delle aziende, etc.
2. Interagire con le Università per la formazione professionale, master professionalizzanti, Scuola di specializzazione in Fisica medica, etc.
3. Svolgere le azioni idonee ad accrescere la visibilità dei fisici (e di ANFeA) in modo da rendere evidente che le nostre competenze non riguardano solo la ricerca e l’insegnamento e fare opera di proselitismo.
4. Stabilire i contatti tra i soci della regione per giungere alla costituzione del Gruppo regionale e all’elezione del Coordinatore regionale.”

Si è ritenuto inoltre molto utile la presenza nel Gruppo Regionale di Riferimento di almeno un socio universitario che possa svolgere la funzione di collegamento con studenti e docenti delle Università della regione per quanto riguarda le problematiche di formazione professionale e di visibilità.
I Delegati e i Gruppi di riferimento regionali hanno cominciato a operare e sono in via di sviluppo le seguenti iniziative.
Campania
  • Dando seguito ad un primo incontro avvenuto il 24/01/2012 presso la sede Confindustria Campania di Piazza De Martiri, in una seonda riunione il 9 febbraio sono state illustrato le principali finalità di ANFeA e manifestata la volontà di stipulare un eventuale accordo di collaborazione tra ANFeA e Confindustria portando come esempio la convenzione ANFeA – CNA Bologna già esistente. Confindustria ha confermato grande interesse nei riguardi di ANFeA, accettando la stipula della convenzione cha si sta approntando.
  • E’ stata presentata istanza di accreditamento di ANFeA quale referente ufficialmente riconosciuto per i professionisti laureati in Fisica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere
Lazio
  • Incontro con CNA Nazionale (15 febbraio 2012). Presentazione dell’associazione e delle motivazioni che ci hanno spinto a cercare un contatto con CNA Nazionale a seguito dei primi accordi conclusi e in corso con le varie realtà locali. I referenti del Dipartimento Competitività Ambiente hanno detto che pur ritenendo molto valide le nostre iniziative a livello locale, a livello nazionale è molto difficile per loro portare avanti contratti quadro o definire accordi che poi possa calarsi capillarmente su regioni e province; loro definiscono politiche di alto livello, come queste vengono declinate è compito degli organi locali. Hanno accennano anche loro al progetto CNA professioni e lasciando mo intendere la possibilità di un'adesione di ANFeA .
Lombardia
  • Incontro presso la sede di CNA Lombardia con il responsabile professioni per condividere la possibilità di estendere alla Lombardia l’accordo CNA Bologna – ANFeA. CNA Lombardia ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa e si è impegnato a presentare la proposta di convenzione al presidente e al segretario di CNA Lombardia. Si è detto fiducioso sul positivo accoglimento e ha ventilato una possibile estensione a CNA nazionale
  • Da parte di CNA Lombardia sono state illustrate due iniziative, di interesse per ANFeA:
    Iniziativa CNA Professioni, che mira a costruire un soggetto di rappresentanza per le professioni non regolamentate, e il Tavolo UNI per la standardizzazione delle professioni non regolamentate per la definizione degli standard di riferimento. Si tratta di un tavolo di interesse anche per i Fisici dal momento che la proposta di legge in discussione prevede la certificazione dei professionisti secondo tali norme.
Puglia
  • Organizzazione di Convegno regionale in Puglia nel prossimo autunno e di una tavola rotonda su "La politica energetica italiana nel dopoguerra" con la partecipazione di esperti ed imprenditori del settore, personalità politiche, e studiosi di storia contemporanea.
  • Proposta di una rivista periodica on-line.
Trentino Alto Adige
  • Sono in corso i contatti per una convenzione CNA – ANFeA. Nel frattempo, dal 24 febbraio 2012, ANFeA è stata inserita nell’Albo fornitori di CEii Trentino
Per contributi e informazioni ci si può rivolgere ai Delegati regionali agli indirizzi riportati nella tabella che segue.

RegioneDelegatoIndirizzo e-mail
CAMPANIA
Salvatore Grasso
anfea.campania@anfea.it
EMILIA ROMAGNA
Valeria Clementi
anfea.emiliaromagna@anfea.it
LAZIO
Margherita Chiappini
anfea.lazio@anfea.it
LOMBARDIA
Luca Salis
anfea.lombardia@anfea.it
PIEMONTE
Silvia Viscomi
anfea.piemonte@anfea.it
PUGLIA
Sergio D’Amico
anfea.puglia@anfea.it
SICILIA
Salvatore Cavallo
anfea.sicilia@anfea.it
TRENTINO ALTO ADIGE
Lorenzo Righetti
anfea.trentinoaa@anfea.it

Elenco dei Fisici Professionisti
Pubblicato l’estratto pubblico aggiornato al 10 gennaio 2012

(pubblicato il 29 marzo 2012)

Al termine della I sessione 2011 (la seconda del 2011 è ancora in corso) nell’Elenco dei Fisici professionisti risultano iscritti 119 Fisici, suddivisi come segue tra le sezioni e i settori in cui è articolato l’Elenco (sono possibili iscrizioni a più di un settore).

Sezione A – Fisico Professionista
  • settore: Fisica industriale, dei materiali e tecnologie dell'informazione – Iscritti n. 77
  • settore: Fisica della Terra, dell’ambiente e del territorio – Iscritti n. 45
  • settore: Fisica Medica – Iscritti n. 11
Sezione B – Fisico Professionista junior – Iscritti n. 2


L'estratto pubblico aggiornato è consultabile qui.



Il 1° Congresso Nazionale dell’Associazione Nazionale Fisica e Applicazioni si è svolto a Roma l’1-2 dicembre 2011
(pubblicato il 20 dicembre 2011)

In occasione del terzo anno della costituzione di ANFeA, i soci si sono riuniti a congresso a Roma il 1 e 2 dicembre 2011. La prima sessione è stata organizzata sotto forma di Convegno - Dibattito sull’analisi della situazione delle professioni intellettuali in Italia, in particolare di quella di Fisico e di Fisico medico, con intervento dei Parlamentari presentatori dei Progetti di legge di interesse. Il rendiconto del Convegno - Dibattito sarà riportato in una News dedicata.

Nella Sessione scientifico-professionale, articolata nei tre settori previsti per l’Elenco professionale, i soci hanno presentato relazioni sui seguenti argomenti:
a) Energie rinnovabili, Energia e Ambiente, Trasferimento tecnologico;
b) Inquinamento luminoso, Gestione di rifiuti radioattivi, Ricerca petrolifera, Scintillazione ionosferica per la navigazione satellitare;
c) Rischio da NIR in fisioterapia, Dose di radiazione su pazienti, problematiche di mammografia, Captazione di nuclei in tomoscintigrafia.

Il quaderno degli Abstract è scaricabile qui. Le presentazioni sono visibili qui.

Infine nell’Assemblea Generale che ha chiuso il Congresso, oltre agli atti dovuti (approvazione del conto consuntivo 2010, del bilancio preventivo 2012, presentazione della relazione del Presidente), si è svolta un’approfondita discussione sui temi e le attività sviluppate nel 2011 (collaborazione con il CNA, certificazione energetica, riconoscimento normativo della professione). A questi si sono aggiunti i nuovi scenari, aperti anche a seguito della strutturazione regionale decisa dal Consiglio Direttivo, quali: corsi - seminari organizzati da ANFeA, sviluppo di spin-off, convegni regionali, bollettino ANFeA on-line, figure professionali per la sicurezza, master universitari.

Alcuni dei temi discussi saranno approfonditi nel verbale dell’Assemblea e saranno oggetto di successive News.


Elenco dei Fisici Professionisti
Bandita la 2a sessione 2011 per l’iscrizione

(pubblicato il 13 dicembre 2011)

Il bando per l’iscrizione nell’Elenco dei Fisici professionisti - 2a sessione 2011 è stato pubblicato il 7 dicembre 2011, con data di scadenza per la presentazione delle domande fissata al 31 gennaio 2012.
Per la procedura di accreditamento andare qui.
L’iscrizione nell’Elenco professionale è riservata ai Soci ANFeA. Per aderire all’Associazione andare qui.
La domanda di iscrizione va inviata per mail entro il 31 gennaio 2011, come da modulo scaricabile dal sito e per posta ordinaria, anche successivamente. Essa deve essere corredata da:
a) autocertificazione del possesso dei requisiti
b) autocertificazione delle esperienze di formazione e aggiornamento svolte;
c) fotocopia firmata di Documento di identità
d) C. V.
e) il Rapporto Professionale

I candidati devono dimostrare, mediante il Rapporto Professionale, le competenze possedute in uno o più degli ambiti professionali in cui è articolato l’Elenco, nonché il livello di autonomia raggiunto. Per la preparazione del Rapporto professionale, che rappresenta il principale strumento per valutare l’idoneità all’accreditamento, sono disponibili le linee guida e il modello per la compilazione guidata.
I candidati devono scegliere due Soci che sostengano la loro domanda. I soci sostenitori ricevono da ANFeA la richiesta di valutare il livello di padronanza che il candidato ha acquisito nelle diverse attività descritte e di indicare esplicitamente se sostengono o meno la domanda di accreditamento.



Il 1° Congresso Nazionale di ANFeA

Roma, Auditorium ISPRA, 1 e 2 dicembre 2011

(pubblicato il 7 novembre 2011

Il 1° Congresso Nazionale di ANFeA si svolgerà nei giorni 1 e 2 Dicembre 2011 presso l’Auditorium dell’ISPRA (g. c.), Roma Via Curtatone 7.
Nel pomeriggio di giovedì 1 dicembre si svolgerà la “Sessione Normativa” dedicata all’analisi della situazione delle professioni intellettuali in Italia e in particolare di quella di Fisico e di Fisico medico con interventi dei Parlamentari presentatori dei Progetti di legge di interesse.
Il secondo giorno (venerdì 2 dicembre) si terrà la “Sessione scientifico – professionale” con presentazione di contributi che illustrino le attività dei soci bilanciando opportunamente gli aspetti scientifici e professionali. Al termine si svolgerà l’Assemblea Generale 2011 che, in aggiunta agli adempimenti previsti da Statuto e Regolamento, permetterà un utile confronto sulle prospettive dell’Associazione e ci sarà spazio per presentare nuove idee e proposte
Il Programma preliminare è consultabile qui.

La partecipazione al Congresso è aperta anche a non Soci, ma la presentazione dei contributi è riservata ai soci ANFeA; tuttavia possono essere accettati anche eventuali contributi da parte di Fisici non soci, purché se accompagnati dalla domanda di adesione all’Associazione.
La registrazione al Congresso è gratuita. Si chiede di inviare la propria registrazione con indicazione di nome, cognome
e indirizzo e-mail a congresso2011@anfea.it.
La sede del Congresso è presso l’Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA), Via Curtatone 7 , Roma.




Convegno - dibattito sulle professioni non organizzate in Ordini,
la professione di Fisico e la formazione del Fisico medico

(pubblicato il 7 novembre 2011

Il 1 dicembre 2011, nell’ambito della “Sessione Normativa” del 1° Congresso Nazionale di ANFeA (Auditorium ISPRA, Roma Via Curtatone 7) è programmata una sessione dedicata alla normativa delle professioni intellettuali alla quale sono stati invitati i parlamentari firmatari e/o relatori della proposta di legge sulla regolamentazione delle professioni non organizzate in Ordini, in fase di approvazione nella X Commissione della Camera, e delle proposte riguardanti la professione dei Fisici e l’equiparazione dello status giuridico ed economico dei laureati specializzandi medici e non medici.
Le problematiche sono introdotte dal Presidente del Coordinamento Libere Associazioni Professionali (Giuseppe Lupoi) e dal Referente Nazionale della Conferenza dei Direttori delle Scuole di specializzazione in Fisica Sanitaria (Alberto Del Guerra).

Il programma è il seguente.
Giovedì 1 dicembre 2011

15:00 Apertura e Saluti
15:30 Le professioni intellettuali in Italia
Angelo Deiana – Presidente Consiglio Scientifico Coordinamento Libere Associazioni Professionali (CoLAP)
16:00 Disposizioni in materia di professioni non organizzate in ordini o collegi
On. I. Abrignani *– Relatore del testo elaborato dal comitato ristretto adottato come testo base per la X Commissione della Camera di Deputati:. C. 1934 Froner, C. 2077 Formisano, C. 3131 Buttiglione, C. 3488 Della Vedova e C. 3917 Quartiani.
16:15 Le proposte di legge per la professione di Fisico e Fisico Medico
On. F. Testa *, primo firmatario della PdL C. 2864 “Istituzione dell'Albo dei fisici
Sen. A. Augello *, primo firmatario del DdL A.S. 2017 “Istituzione della professione di Fisico”
On. S. Nizzi, primo firmatario della PdL C. 4020 “Istituzione delle professioni di fisico e di fisico medico”
17:00 Il riordino delle Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria
Prof. Alberto Del Guerra, Università di Pisa, Referente Nazionale della Conferenza dei Direttori delle Scuole di specializzazione in Fisica Sanitaria
On. V. D’Anna, primo firmatario della proposta di legge C. 3770 “Disposizioni per l’equiparazione dello status giuridico ed economico dei laureati specializzandi medici e non medici che afferiscono alle scuole di specializzazione di area sanitaria”.
* da confermare
17:30 Pausa caffè
18:00 Discussione e conclusioni
19:00 Fine


Potrebbe essere l’occasione per un utile confronto tra i fisici e i parlamentari che si sono fatto carico delle problematiche professionali dei laureati in fisica.
A parte le considerazioni di carattere generale, va considerato che le due proposte che riguardano i fisici (C. 4020 e C. 3770) dovrebbero essere calendarizzate quanto prima per la discussione nella Commissione “Affari sociali” della Camera, alla quale sono state assegnate in sede referente, e la loro discussione abbinata potrebbe essere utile per l’equiparazione degli specializzandi, in quanto l’istituzione della professione di Fisico medico quale professione sanitaria (C. 4020) renderebbe del tutto equivalenti tra loro gli specializzandi non medici. Va considerato infatti che la professione di Fisico medico è attualmente l’unica non associata a un Albo professionale e, per di più, le professioni di Biologo e di Psicologo sono state di recente qualificate come sanitarie (legge delega sul SSN approvata dalla Camera e in approvazione al Senato).


Firmato un accordo di collaborazione e assistenza
tra ANFeA e CNA di Bologna

(pubblicato il 4 novembre 2011)

L’ANFeA ha stipulato un accordo di collaborazione con la Confederazione Nazionale Artigianato (CNA) di Bologna per facilitare l'accesso alle competenze dei Fisici da parte delle PMI che aderiscono al CNA.
Il contenuto dell’accordo riguarda:
A) Azioni Formative
1. Seminari e/o convegni su temi di attualità (risparmio energetico, nucleare, problemi ambientali, innovazione, trasferimento tecnologico) o concordati in base alle necessità delle imprese associate CNA (numero da definire).
2. Riserva per il CNA, con modalità da definire, di un’aliquota di iscrizioni a titolo gratuito a tutti i corsi organizzati da ANFeA per l’aggiornamento continuo dei propri soci.
3. Disponibilità a segnalare professionisti di alto valore tecnico-scientifico per convegni e/o studi promossi da CNA.
B) Azioni di Assistenza Tecnica
1. Fornire periodicamente a CNA l’elenco dei fisici professionisti suddiviso per ambiti operativi, in modo da rendere possibili richieste dirette.
2. Fornire a CNA indicazioni di nominativi di professionisti esperti per problemi particolari
3. Fornire consulenza per l’affidamento diretto da parte di CNA di incarico professionale

I referenti per l’attuazione della convenzione sono:
Per CNA - Bologna: Claudio Pazzaglia, Settore Produzioni Industriali e Servizi alle Imprese
Per ANFeA - Emilia Romagna: Giovanni Gavelli, Delegato regionale
Per leggere il testo dell'accordo.
Apparentemente la CNA è molto contenta come appare evidente dal comunicato che ha diffuso sul proprio sito e anche sulla stampa locale.


Elenco dei Fisici Professionisti
Bandita la 1a sessione 2011 per l’iscrizione

(pubblicato il 18 luglio 2011)

Il bando per l’iscrizione nell’Elenco dei Fisici professionisti - I sessione 2011 è stato pubblicato il 30 giugno 2011,
con data di scadenza per la presentazione delle domande fissata al 31 agosto 2011.

Per la procedura di accreditamento andare qui.

L’iscrizione nell’Elenco professionale è riservata ai Soci ANFeA. Per aderire all’Associazione andare qui
La domanda di iscrizione va inviata per mail entro il 31 agosto 2011, come da modulo4 scaricabile dal sito e per posta ordinaria, anche successivamente.
Essa deve essere corredata da:
  1. autocertificazione del possesso dei requisiti
  2. autocertificazione delle esperienze di formazione e aggiornamento svolte;
  3. fotocopia firmata di Documento di identità
  4. C. V.
  5. il Rapporto Professionale
I candidati devono dimostrare, mediante il Rapporto Professionale, le competenze possedute in uno o più d
egli ambiti professionali in cui è articolato l’Elenco, nonché il livello di autonomia raggiunto.
Per la preparazione del Rapporto professionale, che rappresenta il principale strumento per valutare
l’idoneità all’accreditamento, sono disponibili le linee guidae il modello per la compilazione guidata.

I candidati devono scegliere due Soci che sostengano la loro domanda. I soci sostenitori ricevono da ANFeA la richiesta di valutare il livello di padronanza che il candidato ha acquisito nelle diverse attività descritte e di indicare esplicitamente se sostengono o meno la domanda di accreditamento.


Elenco dei Fisici Professionisti
Pubblicato l’estratto pubblico aggiornato al 30 giugno 2011

(pubblicato il 18 luglio 2011)

Al termine delle 4 sessioni della fase transitoria (scaduta il 31 marzo 2011) e della sessione ordinaria 2010 nell’Elenco dei Fisici professionisti risultano iscritti 111 Fisici, suddivisi come segue tra le sezioni e i settori in cui è articolato l’Elenco (sono possibili iscrizioni a più di un settore).


Sezione A – Fisico Professionista
  • settore: Fisica industriale, dei materiali e tecnologie dell'informazione – Iscritti n. 73
  • settore: Fisica della Terra, dell’ambiente e del territorio – Iscritti n. 43
  • settore: Fisica Medica – Iscritti n. 8
Sezione B – Fisico Professionista junior – Iscritti n. 2


Per consultare l’estratto pubblico aggiornato andare qui.


Gli Ordini e le Associazioni professionali.
Situazione in evoluzione?

(pubblicato il 18 luglio 2011)

Nei giorni scorsi c’è stato molto rumore nel mondo delle professioni intellettuali, quelle cosiddette regolamentate organizzate negli Ordini professionali, e quelle cosiddette non regolamentate organizzate in Associazioni, a seguito dell’inserimento nel Decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 recante "Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria" di una norma che limitava fortemente le prerogative degli Ordini fino a fare ipotizzare la loro soppressione.

A seguito della violenta reazione dei rappresentanti degli Ordini, in particolare avvocati, ingegneri e architetti, si è giunti alla soppressione dell’articolo incriminato sostituito nella legge di conversione dall'articolo 29:

Art.29 1-bis. “Al fine di incrementare il tasso di crescita dell´economia nazionale, fermo restando le categorie di cui all´art.33, quinto comma, della Costituzione, sentita l´Alta Commissione, di cui al comma 2, il Governo formulerà alle categorie interessate proposte di riforma in materia di liberalizzazione dei servizi e delle attività economiche; trascorso il termine di 8 mesi dalla data di andata in vigore della legge di conversione del presente decreto, ciò che non sarà espressamente regolamentato sarà libero.

La situazione delle leggi di riforma delle professioni intellettuali è attualmente la seguente.

Nel giugno dell’anno scorso, le Commissioni II e X della Camera dei deputati, che erano state riunite
per esaminare congiuntamente le numerose proposte di riforma delle professioni intellettuali,
dopo una lunga serie di audizioni, presero atto dell’inconciliabilità delle richieste che venivano
dal mondo ordinistico con quelle espresse dal mondo associativo e assunsero la decisione di separarsi.
La Commissione II (Giustizia) si è preso carico della riforma degli Ordini e la Commissione X (Sviluppo economico)
della regolamentazione delle associazioni. La separazione delle professioni ordinistiche da quelle associative è,
a giudizio pressoché unanime, l’unica strada praticabile per completare il percorso legislativo di regolamentazione delle associazioni.

Nella II Commissione stanno riesplodendo i contrasti interni agli Ordini. Gli avvocati chiedono una riforma separata con l’obiettivo di un ampliamento delle proprie competenze; i geometri, i periti industriali e i periti agrari chiedono la costituzione di un nuovo Ordine che li accomuni, con competenze che vanno a erodere quelle degli ingegneri e degli architetti; i consulenti del lavoro sono entrati nell’area della conciliazione e del fisco a danno degli avvocati, dei notai e dei commercialisti; l’Ordine dei biologi combatte contro quello dei medici, che vuole proibire loro l’elaborazione delle diete alimentari, e infine, per ora, la riforma che aveva l’obiettivo di trasformare la farmacia in “farmacia dei servizi”, si è infranta sui veti incrociati dei collegi sanitari, che temono di perdere esclusive.

E’ ovvio che nessuno può prevedere come andrà a finire, ma si tratta di un ulteriore segnale che la probabilità di introdurre nei prossimi anni modifiche all’attuale stato degli Ordini, ad esempio per trasformare l’Ordine dei Chimici nell’Ordine dei Chimici e Fisici, è molto vicina allo zero.

Il percorso della legge di regolamentazione delle Associazioni appare invece procedere meglio:
si spera che entro l'estate la X Commissione della Camera possa licenziare il testo per la discussione in aula.

Per superare i contrasti, che pure esistono all’interno delle professioni non regolamentate,
ciascuna di esse ha rinunciato a qualcosa: niente esclusive, nessun attestato di capacità valido a vita,
certificazione delle competenze affidata alle associazioni, possibilità di un controllo del comportamento
delle associazioni da parte di un ente terzo che permette di ridurre il carattere di autoreferenzialità
delle associazioni e di offrire un’ulteriore garanzia della professionalità degli iscritti.

Tale situazione conferma, a nostro avviso, che la scelta fatta da ANFeA di perseguire l’obiettivo del riconoscimento della professione di Fisico attraverso il percorso dell’Associazione in attesa del “miracolo” Ordine continua a essere la più proficua in termini di probabilità di raggiungere l’obbiettivo, ma soprattutto ha già permesso di ottenere buoni risultati in termini di visibilità.

L’Elenco dei Fisici professionisti è stato messo a disposizione del mondo del lavoro che comincia così a conoscere le nostre competenze. Cresce anche l’interesse verso la professione di studenti e neo laureati che cominciano a rendersi conto come la formazione ricevuta permette loro di svolgere con competenza e soddisfazione anche attività diverse dalla ricerca e dall’insegnamento.




ANFeA è presente al FORUM 2011 nell’ambito
della Borsa della Ricerca

(pubblicato il 23 maggio 2011)

Il successo avuto dalla manifestazione BIP Research svoltasi a Milano dal 19 al 21 maggio 2010
(alla quale ANFeA ha partecipato) ha indotto gli organizzatori (Emblema S.r.l. e Fondazione CRUI)
a trasformare l'iniziativa da un evento singolo in un portale permanente, in grado di stimolare e facilitare la nascita di connessioni costanti tra ricerca e aziende.
La Borsa della Ricerca costituisce una rete tra ricercatori (gruppi, dottori di ricerca o spin-off) e R&D managers, con un format di interazione in grado di favorire concretamente il trasferimento di tecnologia ed innovazione.

L’obiettivo che ANFeA intende raggiungere con la partecipazione alla Borsa della Ricerca è di diffondere i fini e le attività dell’Associazione e conseguentemente il ruolo dei fisici nel mondo produttivo, in particolare per quanto concerne il trasferimento tecnologico e l’innovazione, supportando le imprese e la Pubblica Amministrazione in questo processo.

Del pari ANFeA si candida a essere volano e promotore delle competenze dei fisici nel mondo aziendale e professionale e ad affiancarne lo sviluppo e la qualificazione personale e professionale, anche offrendo consulenza a dottorandi/dottori di ricerca e a quanti vogliano partecipare alle iniziative proposte dalla Borsa della Ricerca.

La borsa è articolata in diverse iniziative con azioni tra loro complementari:
  • DOC: piattaforma di ricerca e selezione dedicata a dottori e dottorandi.
    Ha l’obiettivo di creare un portale dove dottorandi e dottori possono inserire il proprio profilo dando il giusto rilievo alle loro ricerche.

    In essa le aziende possono:
    • pubblicare inserzioni ed annunci per pubblicizzare le proprie vacancies e offerte di lavoro, specificando materie e cluster applicativi di riferimento;
    • ricercare profili di candidati, affidandosi ad un sistema di filtro che unisce i tradizionali campi di ricerca per la selezione del personale a parametri legati ai temi della ricerca;
    • contattare i candidati i cui profili corrispondono alle richieste dell’azienda e avviare con loro un percorso di selezione/collaborazione;
    e i dottorandi/dottori possono
    • consultare le inserzioni delle aziende relative a vacancies e opportunità di lavoro
    • candidarsi per le posizioni pubblicate dalle aziende

  • WALL 365: bacheca virtuale per gestire le relazioni tra ricercatori e imprese, al fine di:
    • rendere il match permanente, al di là dell’evento annuale
    • favorire il networking tra gruppi di ricerca, spin-off e aziende
    • offrire alle istituzioni pubbliche e private che supportano la ricerca un nuovo canale di comunicazione con gli addetti ai lavori
    Il Wall è supportato da un sistema di newsletter tematiche che invierà periodicamente agli iscritti della community una selezione delle inserzioni pubblicate.

  • FORUM: momento annuale di sintesi e condivisione di nuovi obiettivi tra aziende, gruppi di ricerca e spin-off a confronto: seminari e incontri one-to-one.
    Nel 2011 il Forum si svolge a Bologna, Palazzo di Re Enzo, dal 18 al 20 maggio.

  • COACHING: eventi online sulle tematiche della ricerca, consulenza e servizi personalizzati.
    Gli enti partecipanti alla Borsa della Ricerca, hanno la possibilità di proporre e realizzare eventi "autogestiti" utilizzando la piattaforma di eventi in streaming (webinars).

    Al Forum di Bologna, ANFeA è rappresentata dai soci
    Sara Giordani, Giovanni Gavelli e Giuseppe Quaglia ai quali è possibile rivolgersi per informazioni, dettagli e supporto per l’utilizzo di questa opportunità, che inizia con il Forum ma prosegue per tutto l’anno attraverso il portale telematico.


    Nuova Proposta di Legge presentata alla Camera
    “Istituzione delle professioni di fisico e di fisico medico”

    (pubblicato il 15 aprile 2011)

    Proseguendo nell'opera di sensibilizzazione sulla necessità di riconoscere la professione di fisico, l’ANFeA ha ottenuto la presentazione alla Camera dei Deputati della Proposta di legge C.4020 “Istituzione delle professioni di fisico e di fisico medico”da parte dell’On. Nizzi, che si aggiunge alla C. 2864 “Istituzione dell'Albo dei fisici” presentata dall’on. Testa e al Disegno di legge S.2017 “Istituzione della professione di Fisico” presentata al Senato dal sen. Augello.
    La proposta dell’on. Nizzi è illustrata e riassunta nella Relazione di accompagnamento come segue.
    “Il decreto legislativo n. 206 del 2007, di recepimento della direttiva europea 2005/36/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 settembre 2005, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali, prevede (articolo 26) che sulle proposte in materia di formazione, le cosiddette “piattaforme comuni”, vengano sentiti gli ordini, i collegi e gli albi, se si tratta di professioni regolamentate, o le associazioni professionali rappresentative sul territorio nazionale, se si tratta di professioni non regolamentate.
    Tale normativa ha indirizzato la presente proposta verso l’istituzione della figure professionali del fisico e del fisico medico, affidando la gestione dell’elenco professionale, i compiti di fissare le procedure di iscrizione nell’elenco, di individuare gli elementi di deontologia, di prevedere l'obbligo della formazione permanente e di rilasciare l’attestato di competenza, alle associazioni di categoria interessate, opportunamente aggregate mediante specifico atto convenzionale (FederFisica). Peraltro, l’attribuzione dei suddetti compiti rende necessario richiedere precise condizioni alle associazioni federate, concernenti sia l’ambito operativo della platea degli associati sia i compiti svolti e da svolgere nei confronti degli stessi, in linea con tutti i progetti di legge riguardanti le cosiddette “professioni non regolamentate” presentati al Parlamento.
    La presente proposta di legge recepisce tali esigenze e stabilisce che le associazioni devono garantire la precisa identificazione delle attività professionali cui l’associazione si riferisce, le adeguate diffusione e rappresentanza territoriali, l’esistenza di una struttura organizzativa e tecnico-scientifica tale da assicurare i livelli di qualificazione professionale e la costante verifica di professionalità per gli iscritti, la trasparenza degli assetti organizzativi, l’osservanza di principi deontologici secondo un codice etico elaborato dall’associazione, la previsione di idonee forme assicurative per la responsabilità da danni cagionati nell’esercizio della professione e una disciplina degli organi associativi su base democratica.
    Per le ragioni sopra esposte l’articolo 1 della presente proposta di legge definisce e istituisce la professione di fisico, mentre l’articolo 2 si occupa specificatamente del riconoscimento del fisico medico, come professione sanitaria esercitata dai fisici professionisti del settore fisica medica.
    L’articolo 3 istituisce un apposito organismo per la gestione dell’elenco professionale e ne specifica le funzioni. Fissa inoltre i requisiti che le associazioni di categoria debbono possedere perché, opportunamente aggregate tra loro, possano gestire l’elenco professionale e svolgere le altre funzioni che saranno autorizzate con Decreto del Ministro della giustizia. L’articolo 4 descrive la struttura dell’elenco e le sezioni in sui è suddiviso e fissa i requisiti per l’iscrizione, affidando a FederFisica la definizione delle modalità e delle procedure.
    L’articolo 5 definisce le varie attività professionali del fisico. Infine gli articoli 6 e 7 si occupano di stabilire una norma transitoria per la prima attuazione delle legge e di fissare la clausola di invarianza finanziaria per la finanza pubblica.”



    ANFeA si associa alla solidarietà espressa dalla comunità dei fisici europei al popolo giapponese
    (pubblicato il 15 aprile 2011)

    Il Consiglio Direttivo di ANFeA condivide l’analisi contenuta nel documento della Società Europea di Fisica “Eps Statement Japan1” e si associa alla solidarietà espressa dalla comunità dei fisici europei al popolo giapponese.
    In particolare, sottolinea i seguenti punti;
    a)Il contesto geografico dell’Europa e dell’Italia è sostanzialmente diverso da quello del Giappone e permette di raggiungere condizioni di sicurezza anche nel caso di eventi eccezionali.
    b)Il dibattito sull’uso dell’energia nucleare non deve avvenire sulla base di contrapposizioni di tipo ideologico o di condizionamenti emotivi, ma deve rimanere su un piano tecnico e socio-economico, per giungere a una corretta scelta su come deve avvenire la transizione dall’attuale mix di fonti energetiche, largamente dominato dai combustibili fossili, a un mix CO2 free, senza richiedere un’importante diminuzione di vitalità economica.
    c)Le forme di energia rinnovabile non saranno sufficienti a rifornire l’Europa di elettricità finché non saranno risolti grossi problemi di tipo tecnologico. Di conseguenza, la eventuale sostituzione dell’energia nucleare potrebbe solo avvenire, attualmente, attraverso un aumento dell’uso dei combustibili fossili.
    d)Si deve del pari sostenere il progresso scientifico e tecnologico volto ad un utilizzo efficiente dell’energia disponibile nonché alla riduzione degli sprechi e delle perdite.
    L’ANFeA, organizzazione scientifica e indipendente:
    è consapevole dei potenziali e specifici rischi delle tecnologie associate alle diverse fonti di energia rinnovabili, convenzionali e nucleare;
    mette a disposizione le proprie competenze per contribuire a svolgere un’indagine completa sulla tragedia giapponese e sulle sue conseguenze;
    raccomanda di attendere la conclusione di tale indagine prima di decidere quali siano le migliori opzioni e di sostenere lo sviluppo scientifico e tecnologico di esse.”


    ANFeA su Linkedln
    (pubblicato il 15 aprile 2011)

    Al fine di attivare un forum di discussione per raccogliere proposte e osservazioni e dibattere i problemi legati alla professione, ANFeA si è inserita nel sito “Fisica e professione”, accogliendo la proposta del suo promotore Luca Salis, così da ottenere la partecipazione al dibattito anche di quanti, interessati al problema, non sono a conoscenza di ANFeA o non intendano associarsi a essa. Fisica e Professione è la più grande web community italiana di Fisici che operano nel mondo dell’industria, dei servizi e della ricerca, è un’opportunità per ampliare e arricchire la nostra community con nuovi contributi.
    http://www.linkedin.com/groupItem?view=&gid=3678386&type=member&item=44388339&qid=108e49cb-10c6-4cdc-b64e-3fcfc5458c73&goback=%2Egmp_3678386
    La speranza è che i fisici italiani (40.000 ± 20% secondo una stima basata sul semplice algoritmo: 1000 laureati/anno X 40 anni di vita lavorativa) vorranno partecipare numerosi. C’è bisogno del contributo di tutti per risolvere un problema nato da oltre venti anni.


    Elenco dei Fisici Professionisti
    (pubblicato il 15 aprile 2011)

    L’ANFeA, rappresentativa - ai sensi del D. L.vo 206/2007, Attuazione della direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali - dei laureati in Fisica, impegnati a livello professionale in tutti i campi della Fisica e dei suoi settori applicativi (Medicina, Biologia, Informatica, Economia e Finanza, Meteorologia e Climatologia, Ambiente, Archeometria, Beni Culturali e altri), gestisce per i propri associati l’“Elenco dei Fisici professionisti”.
    A un anno dalla sua istituzione risultano iscritti nell’Elenco professionale 110 soci, così ripartiti(*)
    Sezione A
    a)fisica industriale, dei materiali e tecnologie dell’informazione: 75 soci
    b)fisica della Terra, dell’ambiente e del territorio: 44 soci:
    c)fisica medica: 9 soci
    Sezione B: 2 soci

    (*) E’ possibile l’iscrizione a più di un settore


    Elenco dei Fisici Professionisti
    (pubblicato il 31 gennaio 2011)

    Fisico professionista (FisP) è la qualifica professionale che ANFeA attribuisce ai soci che hanno raggiunto il dovuto livello di conoscenze ed esperienza nell’ambito professionale prescelto. L’accreditamento è certificato da un Attestato di competenza secondo le norme comunitarie.
    L’Elenco dei Fisici Professionisti è suddiviso nella sezione A, riservata ai laureati magistrali (o del Vecchio Ordinamento) e nella Sezione B, riservata ai laureati triennali. La sezione A è ripartita nei settori: a) fisica industriale, dei materiali e tecnologie dell’informazione; b) fisica della Terra, dell'ambiente e del territorio; c) fisica medica. La sezione B è articolata in un solo settore.
    Il Regolamento di Accreditamento prevede che i soci in possesso dei requisiti elencati nell’art. 14 alla data del 1 gennaio 2009 possano iscriversi senza procedura di valutazione. La fase transitoria termina il 31 marzo 2011. I soci che intendono avvalersi di tale possibilità devono seguire la prevista procedura.
    E’ attualmente in corso la IV sessione della fase transitoria con termine di presentazione delle domande entro il 31/03/2011. Nel 2010 è stata anche emesso il bando di iscrizione con la procedura ordinaria (art. 9 del Regolamento di Accreditamento) attualmente in corso. La I sessione del 2011 sarà bandita nel mese di maggio p.v.
    L’estratto pubblico dell’Elenco dei Fisici professionisti è consultabile qui.



    ANFeA: quali progressi?

    (pubblicato il 31 gennaio 2011)

    L’ANFeA, associazione scientifica professionale per i laureati in Fisica, è stata fondata nel dicembre 2008 per contribuire alla soluzione del problema del riconoscimento della professione dei Fisici, secondo il percorso indicato dalla comunità europea (D. L.vo 206/2007 - Attuazione della direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali), avendo i promotori valutato che insistere nella richiesta di istituzione dell’Ordine di fisici fosse improduttivo e stante la decisione della Società Italiana di Fisica di non volere introdurre i necessari adeguamenti nel proprio Statuto.

    Le caratteristiche fissate dal citato D. L.vo 206/207 per le Associazioni prevedono:
    • la tutela della specifica attività svolta dai professionisti;
    • una struttura adeguata all'effettivo raggiungimento delle finalità;
    • la partecipazione all'associazione di quanti abbiano conseguito titoli professionali nello svolgimento della rispettiva attività o abbiano conseguito una scolarizzazione adeguata rispetto alle attività professionali oggetto della associazione;
    • l'obbligo degli appartenenti di procedere all'aggiornamento professionale costante;
    • l'adozione di un codice deontologico con sanzioni graduate in relazione alle violazioni poste in essere e organo preposto alla adozione dei provvedimenti disciplinari dotato della necessaria autonomia.
    Inoltre le Associazioni professionali possono rilasciare un attestato di competenza, in conformità alla direttiva 92/51/CEE, con il quale attestano il possesso dei prescritti requisiti professionali, l'esercizio abituale della professione, il costante aggiornamento del professionista nonché un comportamento conforme alle norme del corretto svolgimento della professione.

    L’ANFeA rappresenta la comunità dei laureati in Fisica, in particolare quelli impegnati nel campo professionale, pubblico e privato, in tutti i campi della Fisica e in tutti i suoi settori applicativi (Medicina, Biologia, Informatica, Economia e Finanza, Meteorologia e Climatologia, Ambiente, Archeometria, Beni Culturali e altri). Essa ha istituito per i propri associati l’“Elenco di Fisici professionisti”, articolato diviso nella Sezione A (laureati magistrali o del Vecchio Ordinamento) e nella Sezione B (laureati triennali).
    La Sez. A è a sua volta articolata nei tre settori:
    a)fisica industriale, dei materiali e tecnologie dell’informazione;
    b)fisica della Terra, dell’ambiente e del territorio;
    c)fisica medica.
    In Italia operano altre due associazioni scientifico-professionali di interesse dei fisici: l’Associazione Geofisica Italiana (AGI), che rappresenta i settori della Geofisica pura ed applicata e gestisce per i propri associati l’ “Elenco di Esperti Certificati per la Professione di Meteorologo, Climatologo e Fisico dell'Ambiente", e l’Associazione Italiana di Fisica Medica (AIFM), che agisce a favore dei Soci che operano nei diversi settori di applicazione della Fisica Medica e gestisce per i propri associati l’”Elenco dei Fisici Medici Specialisti
    L’evoluzione del numero e della tipologia degli associati di ANFeA al 31 dicembre 2010 è illustrata nella Tabella che segue.

Soci fondatori 30

ANNI

2008

2009

2010

Totale soci

135

261

326

Università

33

120

132

Industria e Lib. Professione

30

57

93

Fisici Medici

34

36

53

Enti di ricerca

26

33

42

Studenti

6

8

8

Altri

6

7

8

REGIONI

Abruzzo - Molise

1

4

6

Basilicata

1

2

2

Calabria

5

9

9

Campania

28

54

69

Emilia – Romagna

16

24

25

Lazio

16

36

42

Liguria

1

2

3

Lombardia

14

21

29

Marche

6

9

21

Piemonte

6

13

18

Puglia

10

28

30

Sardegna

2

4

4

Sicilia

8

18

26

Toscana

9

9

13

Trentino – Alto Adige

2

5

10

Umbria

2

8

13

Veneto

5

13

15

Estero

2

2

N. B. I numeri relativi al 2010 non tengono conto dei 40 soci dichiarati decaduti a giugno 2010 perché non in regola per il secondo anno con il versamento della quota sociale.

L’attivazione dell’Elenco dei Fisici professionisti, insieme con la presentazione in Parlamento di due disegni di Legge (S. 2017 al Senato e C.2864 alla Camera dei Deputati), rappresenta il primo passo concreto e importante verso il riconoscimento della professione. Nell’Elenco professionale sono attualmente iscritti (al 31/12/2010) 63 soci suddivisi nei 3 settori della sezione A e nella Sezione B
In attesa del riconoscimento legislativo, ANFeA ha proposto ad AGI e AIFM di procedere alla stipula dell’accordo convenzionale per la gestione comune di un unico Elenco professionale. Per rendere più visibile e credibile l’operazione di collegamento tra le tre Associazioni il CD ha deliberato di ridurre la quota annuali di associazione per coloro che sono già soci di AIFM e AGI portandola a 30 Euro (cfr verbale n. 381)


Ordine professionale e Associazione professionale

(pubblicato il 31 gennaio 2011)

Fin dall’inizio, per sottolineare che la proposta di costituire una nuova Associazione dovesse essere intesa come uno strumento per superare l’impasse causato dall’obiettiva difficoltà di costituzione di un Ordine, fu deciso (Comitato promotore dell'ANFeA nella sua riunione del 12 luglio 2008) che l’iter di costituzione dell’ANFeA sarebbe stato rimodulato qualora la possibilità di costituzione dell’Ordine dei Fisici divenisse reale in tempi brevi. Nell’attesa di novità, si è proceduto con l’istituzione dell’Elenco professionale.
In questi giorni è stata resa nota ai Soci SIF la bozza della proposta che il Consiglio Nazionale dei Chimici e la Società Italiana di Fisica hanno concordato per l’istituzione dell’Ordine dei Chimici e dei Fisici.
Si tratta di una proposta che presenta alcune criticità, la più evidente delle quali è la mancanza di articolazione in sottosettori di attività. Ciò impedirebbe di tenere conto delle specificità esistenti nella Professione di Fisico, tra cui la più evidente è quella che coinvolge i Fisici medici a livello di formazione (scuola di specializzazione che dovrebbe sostituire il tirocinio richiesto per l’iscrizione all’albo) e a livello dell’auspicabile riconoscimento quale professione sanitaria.
Più in generale, l’operazione di insistere nel tentativo di ottenere il riconoscimento della professione attraverso la costituzione dell’Ordine, senza procedere anche attraverso l’Elenco professionale gestito da un’Associazione, non permette di portare avanti anche in attesa del compimento dell’iter legislativo, come ANFeA sta già facendo, il progetto di rendere consapevole il mondo del lavoro dell’esistenza di una professionalità dei laureati in Fisica anche in campi applicativi. I Fisici non sono soltanto ricercatori o insegnanti.
In aggiunta, la scelta che stiamo perseguendo permette anche di rivolgersi agli studenti nel momento della scelta del corso di laurea, sostenendo in maniera concreta e credibile che la loro preparazione è riconosciuta come ottimale anche in molte attività applicative.
In definitiva, anche se ambedue le alternative (Associazione professionale e Ordine) richiedono un provvedimento legislativo, in attesa dell’istituzione dell’Ordine si può solo aspettare, mentre con l’Associazione si possono comunque fare progressi



Il Disegno di legge S. 2017 “Istituzione della professione di Fisico”
assegnato alla Commissione Giustizia del Senato

(pubblicato il 31 gennaio 2011)

Il DdL S.2017, presentato dal Sen. A. Augello accogliendo la proposta dell’ANFeA (concordata con AIFM e AGI) per il riconoscimento della professione di Fisico, è stato assegnato in sede referente alla Commissione Giustizia e pubblicato sul sito del Senato. Il testo depositato differisce lievemente da quello presentato a febbraio 2010 per l’aggiunta dell’art. 2 (Istituzione della professione di fisico medico) che caratterizza la professione del Fisico medico come professione sanitaria.
Il DdL è composto di sei articoli:
  • Con gli articoli 1 e 2 si istituisce la professione di fisico e di fisico medico.
  • L’articolo 3 autorizza un apposito organismo gestione elenco professionale (OGEP), costituito dalle associazioni professionali di categoria, ad istituire e gestire un elenco professionale, suddiviso in due sezioni:
    – la sezione A, riservata ai laureati magistrali, articolata in tre settori:
    a)fisica industriale, dei materiali e tecnologie dell’informazione;
    b)fisica della terra, dell’ambiente e del territorio;
    c)fisica medica;
    – la sezione B, riservata ai laureati triennali.
  • Nell’articolo 4 sono elencate le attività professionali della sezione A, che implicano l’uso di metodologie avanzate, innovative o sperimentali, e della sezione B, che implicano l’uso di metodologie standardizzate o su sistemi e processi di tipologia semplice o ripetitiva. E` inoltre precisato che l’elencazione riportata non pregiudica l’esercizio di ogni altra attività professionale ai fisici iscritti nell’elenco.
  • L’articolo 5 fissa i requisiti per l’iscrizione alle due sezioni dell’elenco, affidando all’OGEP la definizione di modalità e procedure. E` richiesto il possesso della laurea magistrale della classe LM-17 (ex LS 20) – fisica o della laurea in fisica del previgente ordinamento per l’iscrizione alla sezione A, e il possesso della laurea classe LT-30 (ex 25) – Scienze e tecnologie fisiche per la sezione B, nonché lo svolgimento di un tirocinio e il superamento della procedura di ammissione. Fa eccezione il settore fisica medica per il quale e` necessario e sufficiente il possesso del diploma della Scuola di specializzazione in fisica medica.
  • Infine l’articolo 6 fissa le procedure per la prima applicazione della legge.



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